La Residenza francescana ha accesso ad un terrazzino indipendente da cui è possibile ammirare il meraviglioso panorama del Sasso Barisano. Potrete notare delle croci incise nel tufo della parete esterna, segno del passaggio di una cultura monastica tra queste mura. La dimora ha accesso diretto alla sala lettura e ai nostri esclusivi ipogei
L’ambiente raffinato ed essenziale della Residenza francescana vi immergerà immediatamente nel cuore di Matera. Questa dimora, con letto matrimoniale, wi-fi, tv led, bagno privato e angolo cottura, accede ad un terrazzino indipendente, un angolo silenzioso e riservato che cattura l’essenza magica e l’atmosfera surreale dei Sassi. Questi ambienti sono dedicati alla cultura monastica che contaminò nei secoli questo territorio influenzando fortemente il fenomeno del monachesimo e della sua espressione artistica più particolare, le chiese rupestri dell’antica città.
Il Residence prende il nome da un’antica chiesa edificata in onore di San Gennaro che si trovava nell’omonima via nei pressi della nostra struttura. Ma le abitazioni stesse presentano caratteristiche architettoniche tipiche della cultura monastica e non di quella contadina. Questi luoghi furono infatti abitati da frati francescani che convivevano assieme ad altri gruppi di monaci.
Nel periodo compreso tra l’VIII e il XIV secolo Matera, grazie anche ad una posizione di passaggio, fu un importante polo di attrazione per varie comunità monastiche anche di cultura bizantina. Queste contaminazioni influenzarono molto il fenomeno del monachesimo in questo territorio, soprattutto nella sua espressione artistica più particolare: le chiese rupestri. Il territorio circostante infatti, è caratterizzato dalla presenza di oltre 150 chiese rupestri scavate nella roccia calcarea, in buona parte visitabili.
Su una facciata della struttura, ancora presente lo stemma risalente all’ordine francescano: due braccia incrociate sotto una croce. Il braccio coperto dal saio è quello di S. Francesco, l’altro spoglio è quello di Cristo, simbolo dell’indissolubilità tra l’ordine francescano e la Chiesa di Cristo. Sulla facciata principale di questa residenza invece, potrete osservare delle croci scolpite nel tufo.
Non sarà una coincidenza che proprio a pochi minuti dal Residence San Gennaro si trova la meravigliosa chiesa dedicata a San Francesco d’Assisi. Fu durante il Settecento che questa chiesa raggiunse il suo massimo splendore con la costruzione di una magnifica facciata in tardo barocco, luminosa ed armonica, opera degli architetti Vito Valentino e Tommaso Pennetta. Alcuni cronisti narrano che nel 1218 ospitò San Francesco d’Assisi in persona.
Curiosità: Molte delle chiese rupestri sono state scavate nel calcare dolce e spesso della gravina. Questa tipologia di “tufo”, con cui sono state edificate anche le case dei Sassi viene definito calcarenite ed è una roccia sedimentaria formata da piccole particelle di calcare. La calcarenite è un sedimento carbonatico tenero e facilmente lavorabile che ha permesso fin dalle epoche preistoriche di cavarla manualmente dalle grotte naturali per adattarle meglio alle esigenze umane.